Italiani Master 2023: la carica dei 33 Nuotatori Genovesi
La squadra al Trofeo di Albaro, l’ultimo test prima degli Italiani
Gli ultimi dettagli: costume, cuffia, occhialini. Mancano poche ore al via dei Campionati Italiani Master di Nuoto. Da martedì 27 giugno a domenica 2 luglio lo Stadio del Nuoto di Riccione tornerà a essere la casa del movimento master nazionale.
La Nuotatori Genovesi sarà presente con 33 atleti, un record per la nostra società che non aveva mai avuto una squadra così numerosa agli Italiani. Questi i loro nomi: Giuseppe Attinà, Guido Baroni, Valdemar Boesgaard, Giuseppe Cimino, Davide Clivio, Massimiliano D’Antonio, Silvia De Chirico, Natascia Decaro, Matteo Dellacasa, Giuliano Doria, Stefano Dufour, Francesca Gambardella, Stefano Ghibellini, Tullia Givanni, Stefano Innamorato, Lena Lamparelli, Cristina Mareni, Francesco Mazza Galanti, Lorenzo Mottola, Michele Muscolo, Guido Nicora, Francesco Pastore, Alida Penzo, Nicoletta Pollicardo, Andrea Ragazzini, Massimo Ramenzoni, Isabella Ricca, Elena Riggio, Linda Rosenberg, David Stanchi, Marco Tagliafierro, Luca Tartaglia ed Hector Zambrano. Alle 90 gare individuali si aggiungono anche 19 staffette.
L’obiettivo resta confermarsi tra le migliori società d’Italia, anche se la concorrenza, di anno in anno, è sempre più agguerrita. Al momento, la nostra squadra si trova all’ottavo posto della classifica assoluta. Per assegnare gli scudetti e le piazze d’onore bisognerà attendere i risultati di Riccione. A ogni società sarà assegnata una fascia in base al numero di atleti andati a punteggio durante tutta la stagione.
Il telo realizzato da Mp Fun & Sport per i nostri atleti
I numeri dicono che a Riccione, nelle sei giornate di gare, saranno 3.455 gli atleti a salire sui blocchetti di partenza. Dalla categoria più numerosa, gli M25, fino ai due atleti M90, saranno oltre 8.200 le presenze gara. Due le vasche dedicate alla manifestazione, quella interna e quella esterna, per permettere a tutti di giocarsi una medaglia, un piazzamento o semplicemente per dire: «Io c’ero».
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