Francesco Bocciardo: elogio di un Campione autentico
«Poi sarebbe ancora più bello se attraverso il vostro messaggio, il messaggio, comunque, della comunicazione, diversi ragazzi con disabilità possano affascinarsi e innamorarsi del nuoto paralimpico, e in generale degli sport paralimpici, e iniziare a fare sport. Non necessariamente per diventare dei campioni, ma per fare sport. Perché lo sport è un qualche cosa che ti arricchisce la vita. Una persona che fa sport non è soltanto una persona più completa, secondo me è anche proprio una persona migliore».
Francesco Bocciardo, 25 agosto 2021
Non perde tempo Francesco Bocciardo. Non usa giri di parole. Dopo essersi messo al collo il primo oro della sua Paralimpiade di Tokyo, si presenta davanti alle telecamere di Rai Sport con un messaggio semplice, ma straordinariamente pieno di significato. La vetrina offerta dai Giochi deve essere da sprone per i ragazzi con disabilità, insegnare loro a vincere difficoltà e insicurezze, e spingerli a iniziare a fare sport, a qualunque livello. Perché lo sport ci rende persone migliori.
Non sono parole vuote, di circostanza. È Francesco, per primo, a credere in quello che dice, e in un periodo storico che vede il mondo dello sport tentare di uscire dal dramma della pandemia, queste parole assumono un notevole peso specifico, risollevando l’attenzione sull’importanza della pratica sportiva, soprattutto per i più giovani, ma non solo. E a ricordarci quanto sia bello e gratificante fare sport è proprio un ragazzo che ha compiuto quel percorso: non si è arreso alle difficoltà che la vita gli ha messo davanti, si è rimboccato le maniche, ha lavorato sodo, follemente innamorato del suo sport, e, bracciata dopo bracciata, si è consacrato nell’élite del nuoto paralimpico mondiale.
A Tokyo, Francesco è salito due volte sul gradino più alto del podio, sbaragliando la concorrenza in entrambe le gare: subito davanti nei 200 stile, timbrando il nuovo record paralimpico; con una spettacolare rimonta nei 100 stile, lui che, nato mezzofondista, ha artigliato il primo posto anche nella gara regina. E poi un argento in staffetta, che ha contribuito a portare in finale, e altre due finali individuali, nei 100 rana e nei 50 stile.
Come ha sottolineato Francesco, però, lo sport non è fatto solo di campioni, ti arricchisce al di là dei risultati. Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere maturare l’amore per il nuoto di Francesco tra le corsie delle nostre Piscine di Albaro, e siamo orgogliosi di vederlo portare in giro per il mondo il nome della Nuotatori Genovesi.
Allora, grazie a te Francesco, per le emozioni che ci regali, e al tuo allenatore, Luca Puce, che ti segue con passione e competenza da tanti anni. Con l’auspicio che tanti ragazzi possano seguire il tuo esempio e diventare dei Campioni autentici, nello sport e nella vita, proprio come te.